Igiene e sicurezza sul lavoro
Il connubio tra le parole sicurezza e lavoro è entrato di diritto nel linguaggio comune, nelle aziende vengono svolti corsi informativi e formativi per tutti i lavoratori, misure di prevenzione e protezione sono costantemente incoraggiate dagli operatori del settore e promosse dalla legge. La normativa italiana è complessa e ricca e vuole affrontare le problematiche più comuni in un’ottica di prevenzione, che intende essere prima di tutto un cambiamento culturale: la sicurezza di sé prima di tutto. Ecoprogetti sposa in pieno questa filosofia, promuovendo una maggiore sensibilità personale verso i temi dell’igiene e sicurezza sul lavoro, in modo da auspicare un sodalizio fruttuoso tra lavoratore e datore di lavoro e tutte le figure coinvolte. In tempi di crisi, di pressione fiscale alle stelle, la nostra consulenza aspira ad essere quanto più possibile mirata, nel pieno rispetto delle regole ma, con un occhio alla realtà aziendale analizzata, dritti al nocciolo delle problematiche.
per la quantificazione del rischio da esposizione a rumore, vibrazioni, agenti chimici, movimentazione manuale di carichi, ecc.
La figura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione può essere ricoperta da una persona designata dal Datore di Lavoro, a cui risponde direttamente, in possesso delle capacità e dei requisiti professionali descritti nell’art. 32. Compito dell’RSPP è coordinare il servizio di prevenzione e protezione dei rischi.
L’incarico può essere assunto direttamente dal Datore di Lavoro nei casi previsti dall’art. 31 comma 6 del d.lgs. 81/2008, dopo adeguata formazione. Anche in tale caso, Ecoprogetti organizza percorsi formativi adeguati, in funzione della Vostra classificazione di Rischio.
In tutti gli altri casi l’incarico deve essere affidato ad un soggetto che deve possedere capacità e requisiti professionali adeguati alla natura dei rischi presenti in azienda nonché di adeguata formazione specifica e costantemente aggiornata; tale soggetto può essere anche una persona esterna all’organico dell’azienda.
Affidare l’incarico di RSPP esterno ad Ecoprogetti (nella figura di un suo tecnico) significa coinvolgere nel proprio team una figura professionale adeguata e competente, in grado di collaborare con il Datore di Lavoro e con tutte le altre figure facenti parte del servizio di prevenzione e protezione. Con l’assunzione dell’incarico i nostri tecnici si impegnano a gestire tutti gli aspetti relativi alla sicurezza dei luoghi di lavoro e dei lavoratori, tra i quali la predisposizione della documentazione di valutazione dei rischi, i sopralluoghi periodici in azienda e la costante e continua reperibilità, per qualunque esigenza aziendale inerente le tematiche oggetto del servizio.
“Il lavoro senza sicurezza è inefficiente”
(Henry Ford)
Il documento di valutazione dei rischi, conosciuto anche con il suo acronimo D.V.R. (Documento Valutazione Rischi), descrive e analizza l’azienda in tutto ciò che concerne l’igiene e la sicurezza dei lavoratori e degli ambienti lavorativi. Il legislatore ha voluto che in esso si riportasse l’analisi dei rischi, sia dell’ambiente lavorativo, sia quelli legati alla mansione svolta dai lavoratori, con il relativo piano di miglioramento e tempi di attuazione, in modo da poter diventare per l’azienda un documento “dinamico”, aggiornabile, consultabile e soprattutto utile.
I nostri tecnici, con adeguata strumentazione certificata e periodicamente tarata da centri Accredia,
eseguono rilievi nelle aziende per valutare l’esposizione dei lavoratori al rumore in modo da avere
una reale fotografia della situazione e valutarne i rischi e le soluzioni in modo puntuale e veritiero.
Rilievi e valutazioni sono eseguite secondo i dettami delle norme UNI – ISO così come indicato dal
D. Lgs 81/08.
Le vibrazioni che si trasmettono al corpo (sistema mano-braccio e/o corpo intero) durante l’utilizzo
di strumentazione possono provocare effetti sulla salute sia nell’immediato sia sul lungo periodo.
Ecoprogetti attraverso adeguata strumentazione, certificata e periodicamente tarata da centri
Accredia, esegue rilievi per la determinazione dei livelli di rischio e valutare le relative misure di
prevenzione.
Valutazione connessa all’utilizzo o alla presenza nel ciclo produttivo di agenti chimici, siano essi sottoforma di prodotti, sostanze o preparati, o che siano generati, intenzionalmente o meno, dai processi produttivi (es. fumi di saldatura, polveri tessili, nebbie oleose, ecc.). La
valutazione prende avvio dall’osservazione del ciclo di lavoro, che consente di identificare tutti gli
agenti potenzialmente presenti. Vengono consultate le schede di sicurezza dei prodotti chimici
utilizzati e si procede, mediante l’utilizzo di algoritmi, alla stima del rischio. In alcuni casi,
l’utilizzo di un algoritmo non è sufficiente per definire il livello di rischio, motivo per cui bisogna
procedere con rilievi ambientali mirati, al fine di quantificare la presenza di inquinanti in ambiente
di lavoro. I rilievi sono obbligatori nel caso in cui, nel ciclo lavorativo, sia identificato un agente
classificato come cancerogeno o mutageno (art. 234 D.Lgs 81/08). Anche in questo caso
Ecoprogetti potrà supportare l’azienda nell’effettuazione di campionamenti ambientali mirati, con
la collaborazione di un Laboratorio specializzato.
La valutazione, oltre a definire il livello di rischio, consente di individuare e adottare adeguate
misure di protezione e di contenimento e di fornire adatte modalità operative nonché appropriati
DPI.
Si tratta di una valutazione specifica che viene effettuata sulla base delle linee guida stilate dall’INAIL. Non è una valutazione personale sul singolo lavoratore ma sulla mansione e più in generale sull’organizzazione del lavoro. La valutazione prende avvio con la costituzione di un gruppo di lavoro e la compilazione congiunta delle liste di controllo proposte. In base ai risultati ottenuti si procede eventualmente con una valutazione più approfondita, con il possibile coinvolgimento di figure professionali specifiche (es. Psicologi).
- ambienti moderati: ambienti nei quali gli scambi termici fra soggetto e ambiente consentono il raggiungimento di condizioni prossime all’equilibrio termico (comfort);
- ambienti severi: le condizioni ambientali sono tali da determinare nel soggetto uno squilibrio termico tale da poter rappresentare un fattore di rischio per la salute.
Ecoprogetti è in grado di effettuare rilievi ambientali al fine di effettuare valutazioni microclimatiche sia in ambienti moderati che in ambienti severi.
Nel caso in cui l’azienda presenti il concreto rischio di formazione di atmosfere esplosive, sia in relazione alla presenza di determinati impianti, sia per particolari tipi di lavorazione, occorre approfondire la valutazione con i criteri e metodi indicati nelle Direttive ATEX 2014/34/UE e 99/92/CE.
In seguito alla crescente diffusione di dispositivi elettronici, ormai tipici di ogni ambiente lavorativo, il Legislatore ha introdotto la valutazione degli agenti fisici che possono interagire con il lavoratore nell’utilizzo di tali apparecchi. Le conoscenze circa l’interazione tra le radiazioni e l’uomo sono ancora scarse, ma numerosi studi indicano una possibile correlazione tra l’insorgenza di determinate patologie e l’uso scorretto e senza precauzioni di taluni apparecchi elettronici. Per tale motivo, a scopo cautelativo e preventivo, sono stati introdotti nel Testo Unico sulla Sicurezza i Capi relativi alle radiazioni ottiche ed ai campi elettromagnetici.
L’Art. 181 del D.Lgs 81/08, comma, 1 recita: “nell’ambito della valutazione di cui all’articolo 28, il Datore di Lavoro valuta tutti i rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici in modo da identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle norme di buona tecnica ed alle buone prassi.”
Tra gli agenti fisici valutabili vi sono pertanto:
campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz)
- Radiazioni ottiche artificiali (ROA) con lunghezza d’onda compresa tra 100 nm e 1 mm che corrispondono alle radiazioni ultraviolette (UVA, UVB e UVC) e alle radiazioni infrarosse (IR), includendo il campo delle radiazioni ottiche visibili.
- Le radiazioni ionizzanti (la cui trattazione è approfondita dal D. Lgs. 230/95).
Il percorso attraverso il quale effettuare una corretta valutazione prevede un censimento di tutti gli apparecchi che generano un campo elettromagnetico, identificarne (attraverso la consultazione di manuali e documentazione a corredo degli apparecchi) la tipologia di onde generate e le relative caratteristiche. In alcuni casi, se non è possibile conoscere le caratteristiche emissive degli apparecchi, sono necessari rilievi strumentali dei campi elettromagnetici al fine di effettuare una corretta valutazione.
Il D. Lgs. 81/08 raggruppa e disciplina nel Titolo VI tutte quelle operazioni che vanno sotto il nome di movimentazione manuale dei carichi identificabili nelle operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico, che, per le proprie caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari.
La valutazione tecnica (norme serie ISO 11228 (parti 1-2-3)) prevede l’osservazione dei lavoratori nello svolgimento delle proprie mansioni in particolare quando queste prevedono la movimentazione dei carichi, la presenza di movimenti ripetuti e azioni di spinta e traino
Ecoprogetti esegue l’analisi dei movimenti avvalendosi, nei casi in cui sia previsto, di strumentazione idonea e redige una valutazione nella quale sono riportati gli indici di rischio e relative misure di prevenzione e protezione.
“In caso di costruzione e di realizzazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali, nonché nei casi di ampliamenti e di ristrutturazioni di quelli esistenti, i relativi lavori devono essere eseguiti nel rispetto della normativa di settore e devono essere comunicati all’organo di vigilanza competente per territorio i seguenti elementi informativi:
a) descrizione dell’oggetto delle lavorazioni e delle principali modalità di esecuzione delle stesse;
b) descrizione delle caratteristiche dei locali e degli impianti.”
L’articolo 67 del Testo Unico della Sicurezza impone al Datore di Lavoro che intenda dare avvio ad un’attività di darne comunicazione all’autorità competente fornendo dati e caratteristiche degli ambienti e del tipo di lavorazioni. Questo passaggio burocratico, oltre che essere obbligatorio, costituisce un sostegno per il Datore di Lavoro particolarmente attento alla sicurezza e alla salute dei propri lavoratori poiché costituisce un primo incontro con le autorità competenti, ma soprattutto un primo confronto con le tematiche della sicurezza.