TERMOGRAFIA
“L’essenziale è invisibile agli occhi“
Antoine de Saint-Exupéry,
“Il Piccolo Principe”
La termografia è una tecnica di indagine non distruttiva basata sul rilievo della temperatura radiante delle superfici. Tutti i corpi emettono calore, a condizione che siano al di sopra dello zero assoluto (-273.15 °C), tale calore non è visibile dall’occhio umano, pertanto ci si avvale dell’utilizzo di strumenti detti termocamere che sono in grado di captare la radiazione infrarossa.
I sensori infrarossi delle termocamere consentono di convertite le radiazioni in immagini che successivamente vengono interpretate ed elaborate dall’operatore mediante ausilio di opportuni software.
In generale la termografia è utile ed elettiva come metodo di indagine laddove le differenze di temperature di superficie siano un sintomo di anomalia.
La normativa prevede che gli operatori frequentino opportuni corsi per ottenere la qualifica di Operatore Termografico e in particolare, affinchè gli stessi possano analizzare e restituire un report, devono essere Operatori di livello 2 certificati secondo norma UNI EN ISO 9712.
“Il Piccolo Principe”
La termografia è una tecnica di indagine non distruttiva basata sul rilievo della temperatura radiante delle superfici. Tutti i corpi emettono calore, a condizione che siano al di sopra dello zero assoluto (-273.15 °C), tale calore non è visibile dall’occhio umano, pertanto ci si avvale dell’utilizzo di strumenti detti termocamere che sono in grado di captare la radiazione infrarossa.
I sensori infrarossi delle termocamere consentono di convertite le radiazioni in immagini che successivamente vengono interpretate ed elaborate dall’operatore mediante ausilio di opportuni software.
In generale la termografia è utile ed elettiva come metodo di indagine laddove le differenze di temperature di superficie siano un sintomo di anomalia.
La normativa prevede che gli operatori frequentino opportuni corsi per ottenere la qualifica di Operatore Termografico e in particolare, affinchè gli stessi possano analizzare e restituire un report, devono essere Operatori di livello 2 certificati secondo norma UNI EN ISO 9712.
Ecoprogetti esegue indagini termografiche con tecnici di Livello 2 certificati secondo norma UNI EN ISO 9712
La termografia trova largo impiego in ambito edilizio. Essa, se correttamente utilizzata, permette di diagnosticare numerose problematiche tipiche dell’involucro edilizio e in taluni casi prevenire danni maggiori.
Individuare le zone di maggiore dispersione di calore, dovute a ponti termici o difetti nella posa dell’isolante termico, consente di intervenire con soluzioni ad hoc che comportano un risparmio di risorse, ma anche ad un conseguente miglioramento del consumo energetico.
Un’indagine termografica inoltre è utile per rivelare infiltrazioni di acqua, agire per tempo in questi casi è la scelta vincente per evitare l’innesco di una catena di conseguenze negative per il fabbricato come ad esempio il distacco di intonaco, formazione di muffa, macchie nelle pareti.
Individuare le zone di maggiore dispersione di calore, dovute a ponti termici o difetti nella posa dell’isolante termico, consente di intervenire con soluzioni ad hoc che comportano un risparmio di risorse, ma anche ad un conseguente miglioramento del consumo energetico.
Un’indagine termografica inoltre è utile per rivelare infiltrazioni di acqua, agire per tempo in questi casi è la scelta vincente per evitare l’innesco di una catena di conseguenze negative per il fabbricato come ad esempio il distacco di intonaco, formazione di muffa, macchie nelle pareti.
La termografia è ritenuta uno degli strumenti più efficaci ed efficienti per individuare problemi di natura elettrica e contribuire a risolverli poiché il sintomo principale di tali anomalie è un riscaldamento oltre la norma. Una scansione con la termocamera è in grado di rivelare un’anomalia e di valutarne la gravità.
Il vantaggio che un’indagine termografica può offrire sull’impianto elettrico è anche di tipo economico, valutare lo stato di salute può offrire la possibilità di risparmio, laddove si riscontrino dispersioni o malfunzionamenti e in taluni casi prevenire incendi. Sempre più spesso inoltre le assicurazioni propongono una riduzione del premio nel caso in cui siano eseguite ispezioni termografiche dell’impianto elettrico.
Il vantaggio che un’indagine termografica può offrire sull’impianto elettrico è anche di tipo economico, valutare lo stato di salute può offrire la possibilità di risparmio, laddove si riscontrino dispersioni o malfunzionamenti e in taluni casi prevenire incendi. Sempre più spesso inoltre le assicurazioni propongono una riduzione del premio nel caso in cui siano eseguite ispezioni termografiche dell’impianto elettrico.
Negli ultimi anni la tecnologia che sfrutta la luce del sole per la produzione di energia ha trovato larga diffusione in virtù di molteplici vantaggi che essa offre. Tuttavia i vantaggi rimangono tali se i pannelli fotovoltaici godono di ottima salute. Chi ha optato per questo tipo di investimento conosce la sensibilità di questi apparecchi. L’esperienza dimostra che bastano poche celle guaste del pannello a ridurre drasticamente l’efficienza dell’intero impianto. Eseguire una scansione e un’opportuna valutazione dello status dei pannelli permette di diagnosticare eventuali anomalie che non solo possono ridurre l’efficienza ma che, se non riparate, a lungo andare, possono tramutarsi in guasti più seri.
In generale temperature eccessive, al di sopra di quelle raccomandate dal produttore, possono comportare deterioramento e ridurre di molto la vita utile dell’impianto. Esperienze sul campo dimostrano che un aumento di 10 °C durante l’esercizio può comportare una riduzione del 50% della vita utile. Nel caso dei pannelli fotovoltaici vi è un secondo elemento di rischio ossia il calore generato da una cella difettosa, che può influire sul deterioramento di quelle vicine e, non da ultimo, provocare incendi.
In generale temperature eccessive, al di sopra di quelle raccomandate dal produttore, possono comportare deterioramento e ridurre di molto la vita utile dell’impianto. Esperienze sul campo dimostrano che un aumento di 10 °C durante l’esercizio può comportare una riduzione del 50% della vita utile. Nel caso dei pannelli fotovoltaici vi è un secondo elemento di rischio ossia il calore generato da una cella difettosa, che può influire sul deterioramento di quelle vicine e, non da ultimo, provocare incendi.